Statua di caprone

Statua di caprone

Le zampe distese, il collo e la testa leggermente inclinata a sinistra ed il morbido modellato delle ciocche sono frutto di un mirabile intervento seicentesco, che i restauri moderni hanno permesso di ricondurre alla prodigiosa mano di Gian Lorenzo Bernini. Forse pensato in antico come parte d’arredo di una dimora romana, la scultura del possente animale, risalente all’età imperiale, fu acquisita dal Marchese Vincenzo Giustiniani, che decise di collocarla nella celeberrima Galleria di Palazzo Giustiniani. Il grande maestro Gian Lorenzo Bernini “uomo universale” e profondo conoscitore della statuaria romana ed ellenistica, frequentò sin da giovane Palazzo Giustiniani, dedicandosi con estrema perizia al restauro di marmi presenti nella vasta raccolta di antichità voluta dal marchese, e più tardi confluita nella Collezione Torlonia.

Inventario: MT 441

Materiale: Marmo bianco

Tecnica: opera scolpita attraverso l’uso di: subbie, scalpelli, gradine, raspe

Datazione: età imperiale

Provenienza
: Collezione Giustiniani