L’opera mostra il giovane Meleagro trionfante a seguito della vittoria sul cinghiale calidonio. La belva era stata mandata a devastare le terre di Calidone dalla dea Artemide, offesa per il mancato sacrificio durante una festa per la mietitura. Il padre di Meleagro, Eneo, aveva infatti offerto sacrificio a tutte le divinità dell’Olimpo dimenticandosi della dea. La scultura del giovane, proveniente dalla collezione Giustiniani, è stata restaurata nelle sembianze di Meleagro tramite l’unione di diverse parti antiche. Impugna nella mano destra un corno, mentre con la sinistra incornicia la testa del cinghiale, proveniente da un’altra opera antica. Notevole la sapiente realizzazione in marmo colorato del manto per richiamare il pelo naturale dell’animale.
Inventario: MT 264
Materiale: Marmo bianco e marmo colorato
Tecnica: opera scolpita attraverso l’uso di: subbie, scalpelli, gradine, raspe
L’opera mostra il giovane Meleagro trionfante a seguito della vittoria sul cinghiale calidonio. La belva era stata mandata a devastare le terre di Calidone dalla dea Artemide, offesa per il mancato sacrificio durante una festa per la mietitura. Il padre di Meleagro, Eneo, aveva infatti offerto sacrificio a tutte le divinità dell’Olimpo dimenticandosi della dea. La scultura del giovane, proveniente dalla collezione Giustiniani, è stata restaurata nelle sembianze di Meleagro tramite l’unione di diverse parti antiche. Impugna nella mano destra un corno, mentre con la sinistra incornicia la testa del cinghiale, proveniente da un’altra opera antica. Notevole la sapiente realizzazione in marmo colorato del manto per richiamare il pelo naturale dell’animale.
Inventario: MT 264
Materiale: Marmo bianco e marmo colorato
Tecnica: opera scolpita attraverso l’uso di: subbie, scalpelli, gradine, raspe