Statua di Afrodite accovacciata, replica del tipo Doidalsas
Statua di Afrodite accovacciata, replica del tipo Doidalsas
La dea accovacciata, dalle forme sinuose e floride, si copre pudicamente con le braccia adornate da un bracciale liscio e un’armilla a forma di serpente. I capelli sono legati in un morbido nodo sulla testa e sulla nuca, mentre vaporose ciocche sfuggono in modo naturale sulle spalle. Afrodite è raffigurata in una posizione comune alle donne greche al bagno, che accovacciate, si detergevano in piccole vasche aiutate dalle ancelle che rovesciavano l’acqua. Il modello iconografico dell’opera è quello dell’Afrodite di Doidalsas, artista dell’Asia Minore del III sec. a.C. che realizzò il prototipo in bronzo. Il tipo statuario ebbe notevole fortuna, specialmente in epoca romana. La statua di Afrodite, proveniente dalla Collezione Giustiniani, è una pregevole copia che si data in età giulio-claudia.
Inventario: MT 170
Materiale: Marmo bianco
Tecnica: opera scolpita attraverso l’uso di: subbie, scalpelli, gradine, raspe
Statua di Afrodite accovacciata, replica del tipo Doidalsas
La dea accovacciata, dalle forme sinuose e floride, si copre pudicamente con le braccia adornate da un bracciale liscio e un’armilla a forma di serpente. I capelli sono legati in un morbido nodo sulla testa e sulla nuca, mentre vaporose ciocche sfuggono in modo naturale sulle spalle. Afrodite è raffigurata in una posizione comune alle donne greche al bagno, che accovacciate, si detergevano in piccole vasche aiutate dalle ancelle che rovesciavano l’acqua. Il modello iconografico dell’opera è quello dell’Afrodite di Doidalsas, artista dell’Asia Minore del III sec. a.C. che realizzò il prototipo in bronzo. Il tipo statuario ebbe notevole fortuna, specialmente in epoca romana. La statua di Afrodite, proveniente dalla Collezione Giustiniani, è una pregevole copia che si data in età giulio-claudia.
Inventario: MT 170
Materiale: Marmo bianco
Tecnica: opera scolpita attraverso l’uso di: subbie, scalpelli, gradine, raspe