Statua di ninfa o menade, detta Baccante Carpi

Statua di ninfa o menade, detta Baccante Carpi

Statua di ninfa o menade, detta Baccante Carpi

Statua di ninfa o menade, detta Baccante Carpi

Una figura femminile, vestita di un leggero chitone e himation, poggia con la mano sinistra su un tronco a cui si arrampica un’edera. Il chitone scivola morbidamente evidenziando le forme del corpo, viene sollevato dalla fanciulla scoprendo la fine caviglia, mentre scivola sulla spalla sinistra rivelando una porzione del petto. La testa, non pertinente, è coronata da pampini e grappoli d’uva. I motivi iconografici lasciano intendere che la statua raffiguri una ninfa o menade. Sostanziali modifiche sono state apportate all’opera in occasione del suo trasferimento al Museo Torlonia. La testa, fino a quel momento cinta da un nastro, fu sostituta con l’attuale, così come il tronco che ha sostituito un supporto con un’urna rovesciata. Quest’ultimo elemento suggerisce che in origine la statua, di dimensioni minori del vero, fosse utilizzata come elemento decorativo di una fontana.

Inventario: MT 216

Materiale: Marmo bianco

Tecnica: opera scolpita attraverso l’uso di: subbie, scalpelli, gradine, raspe

Datazione: età imperiale

Provenienza: Nella vigna del cardinale Rodolfo Pio da Capri; Palazzo Torlonia in piazza Venezia entro il 1822; Museo Torlonia.