In questo ritratto, contrassegnato dalla folta barba e dalla chioma riccioluta, è possibile identificare Lucio Vero, imperatore dal 161 d.C. insieme al fratello adottivo Marco Aurelio, di cui sposò la figlia, Lucilla. La levigatezza del viso contrasta con il turbinio delle chiome che, rese con il trapano, regalano un suggestivo effetto chiaroscurale all’opera. Il lusso, molto amato da Lucio Vero, viene evidenziato nei suoi ritratti tramite l’aumento di volume della chioma che, come tramandato dagli autori antichi, veniva cosparsa di polvere d’oro per brillare alla luce solare. Il ritratto Torlonia è un’eccezionale replica del tipo principale e fu rinvenuto, secondo l’indicazione del Visconti, ad Acquatraversa dove l’imperatore possedeva una suntuosa villa.
Inventario: MT 556
Materiale: Marmo bianco
Tecnica: opera scolpita attraverso l’uso di: subbie, scalpelli, gradine, raspe
In questo ritratto, contrassegnato dalla folta barba e dalla chioma riccioluta, è possibile identificare Lucio Vero, imperatore dal 161 d.C. insieme al fratello adottivo Marco Aurelio, di cui sposò la figlia, Lucilla. La levigatezza del viso contrasta con il turbinio delle chiome che, rese con il trapano, regalano un suggestivo effetto chiaroscurale all’opera. Il lusso, molto amato da Lucio Vero, viene evidenziato nei suoi ritratti tramite l’aumento di volume della chioma che, come tramandato dagli autori antichi, veniva cosparsa di polvere d’oro per brillare alla luce solare. Il ritratto Torlonia è un’eccezionale replica del tipo principale e fu rinvenuto, secondo l’indicazione del Visconti, ad Acquatraversa dove l’imperatore possedeva una suntuosa villa.
Inventario: MT 556
Materiale: Marmo bianco
Tecnica: opera scolpita attraverso l’uso di: subbie, scalpelli, gradine, raspe