Ritratto di Commodo su busto antico non pertinente
Ritratto di Commodo su busto antico non pertinente
Nel ritratto è possibile riconoscere Commodo, successore del padre Marco Aurelio nel 180 d.C. Il volto ovale è caratterizzato da grandi occhi segnati di iride e pupilla con palpebre spesse e labbra carnose e turgide. L’opera sembra derivare da una reinterpretazione di diversi modelli ufficiali del ritratto del giovane imperatore: i tratti fisionomici con i baffi radi rimandano al terzo tipo ritrattistico realizzato per l’ascesa al trono di Commodo, mentre la capigliatura folta e la barba rimandano ai tipi ritrattistici più tardi. Tali elementi suggeriscono che probabilmente il ritratto fu realizzato postumo, a seguito della riabilitazione della di Commodo, il quale subì la damnatio memoriae sotto il regno di Pertinace. Il busto, non pertinente, è formato dall’assemblaggio di due frammenti appartenenti a opere distinte. Il sapiente lavoro di restauro del busto, realizzato con parti antiche, potrebbe suggerire una provenienza del pezzo dallo studio del restauratore Bartolomeo Cavaceppi.
Inventario: MT 559
Materiale: Marmo bianco
Tecnica: opera scolpita attraverso l’uso di: subbie, scalpelli, gradine, raspe
Ritratto di Commodo su busto antico non pertinente
Nel ritratto è possibile riconoscere Commodo, successore del padre Marco Aurelio nel 180 d.C. Il volto ovale è caratterizzato da grandi occhi segnati di iride e pupilla con palpebre spesse e labbra carnose e turgide. L’opera sembra derivare da una reinterpretazione di diversi modelli ufficiali del ritratto del giovane imperatore: i tratti fisionomici con i baffi radi rimandano al terzo tipo ritrattistico realizzato per l’ascesa al trono di Commodo, mentre la capigliatura folta e la barba rimandano ai tipi ritrattistici più tardi. Tali elementi suggeriscono che probabilmente il ritratto fu realizzato postumo, a seguito della riabilitazione della di Commodo, il quale subì la damnatio memoriae sotto il regno di Pertinace. Il busto, non pertinente, è formato dall’assemblaggio di due frammenti appartenenti a opere distinte. Il sapiente lavoro di restauro del busto, realizzato con parti antiche, potrebbe suggerire una provenienza del pezzo dallo studio del restauratore Bartolomeo Cavaceppi.
Inventario: MT 559
Materiale: Marmo bianco
Tecnica: opera scolpita attraverso l’uso di: subbie, scalpelli, gradine, raspe