Busto con ritratto femminile, detto Aquilia Severa o Giulia Mesa
Busto con ritratto femminile, detto Aquilia Severa o Giulia Mesa
L’opera si compone di una testa-ritratto e un busto solidale di elevata qualità formale. Nel volto ovale e carnoso è raffigurata una giovane donna che sfoggia una particolare acconciatura, in voga durante la prima età severiana. I capelli sono ripartiti al centro, scendono morbidamente in due bande ondulate coprendo le orecchie, mentre nel retro sono legati in un morbido chignon intrecciato che aderisce alla nuca. Raffinato è il trattamento della veste che avvolge il braccio sinistro e che rivela delicatamente la forma della mano stretta a pugno. Non è possibile definire con certezza che si tratti di un ritratto di Giulia Mesa o di Aquilia Severa; tuttavia per l’imponenza e la notevole qualità dell’opera è possibile asserire che si tratti di una donna di spicco dell’epoca di Caracalla.
Inventario: MT 577
Materiale: Marmo bianco
Tecnica: opera scolpita attraverso l’uso di: subbie, scalpelli, gradine, raspe
Busto con ritratto femminile, detto Aquilia Severa o Giulia Mesa
L’opera si compone di una testa-ritratto e un busto solidale di elevata qualità formale. Nel volto ovale e carnoso è raffigurata una giovane donna che sfoggia una particolare acconciatura, in voga durante la prima età severiana. I capelli sono ripartiti al centro, scendono morbidamente in due bande ondulate coprendo le orecchie, mentre nel retro sono legati in un morbido chignon intrecciato che aderisce alla nuca. Raffinato è il trattamento della veste che avvolge il braccio sinistro e che rivela delicatamente la forma della mano stretta a pugno. Non è possibile definire con certezza che si tratti di un ritratto di Giulia Mesa o di Aquilia Severa; tuttavia per l’imponenza e la notevole qualità dell’opera è possibile asserire che si tratti di una donna di spicco dell’epoca di Caracalla.
Inventario: MT 577
Materiale: Marmo bianco
Tecnica: opera scolpita attraverso l’uso di: subbie, scalpelli, gradine, raspe