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Acquisizione di parte delle sculture antiche di Bartolomeo Cavaceppi

La straordinaria raccolta di marmi antichi, terra-cotte, bronzetti, modelli e calchi provenienti dallo studio del Cavaceppi costituirono il primo nucleo della Collezione Torlonia, destinato ad adornare splendidamente le principali residenze della Famiglia, la Villa sulla Nomentana, il Palazzo Bolognetti poi Torlonia a piazza Venezia e più tardi (1820) Palazzo Giraud, sull’attuale via della Conciliazione. Agli inizi del 1800, tramite un’asta pubblica, confluì nel patrimonio Torlonia la celebre collezione di Bartolomeo Cavaceppi (1717 – 1799), il più illustre restauratore di marmi antichi del Settecento. Protetto dai più importanti collezionisti italiani, tra i quali spiccava il cardinale Albani, possedette e restaurò migliaia di reperti, acquisendo e custodendo anche le ultime testimonianze di alcune delle più antiche collezioni romane del Cinque e Seicento allora in via di dispersione (come Pio da Carpi, Caetani, Cesarini, etc.).