Rilievo votivo attico

Rilievo votivo attico

Al centro della scena un giovane cacciatore, seguito da un cane, incede con il suo cavallo verso una figura ammantata, che compie un gesto di adorazione. Ai lati dello sfondo, connotato da una parete rocciosa, siedono due figure conservate fino alla vita, una maschile ed una femminile, divise al centro da un edificio con una figura centrale stante. Il rilievo, per lo stile tipicamente attico, si data verso il V sec. a.C. e rappresenta un unicum. La parete rocciosa sullo sfondo colloca la scena sulle pendici dell’Acropoli di Atene, sede di diversi culti, come quello di Ippolito. Tale culto si fissa proprio a partire dal V sec. a.C. ed era documentato in antichità da un monumento, sito sulle pendici meridionali dell’Acropoli, nelle vicinanze di un santuario di Asclepio e Igea. Tali divinità si trovano collegate al mito di Ippolito, dato che in seguito alla sua morte fu riportato in vita dal dio Asclepio. Dunque le due figure laterali possono essere identificate come le divinità salutari, mentre l’edificio centrale può essere identificato come il monumento di Ippolito, o come un tempio sovrastante di Afrodite o Temi. L’eccezionale rilievo Torlonia fu rinvenuto nei pressi del Mausoleo di Cecilia Metella, area precedentemente occupata dalla villa di Erode Attico, politico e filosofo ateniese che promosse la costruzione dell’Odeion sulle pendici dell’Acropoli.

Inventario: MT 433

Materiale: Marmo bianco 

Tecnica: opera scolpita attraverso l’uso di: subbie, scalpelli, gradine, raspe

Datazione: età classica

Provenienza: Dai pressi della Tomba di Cecilia Metella sulla Via Appia