È mattina, le strade sono gremite, un vociare continuo pervade il foro e le vie laterali. Lungo la strada numerose tabernae piccole e modeste, ma con numerosi visitatori che acquistano beni di ogni genere. In una taberna una venditrice tira il collo di un’oca appesa mentre volge lo sguardo a un’altra donna, titolare di una attività di vendita di carni, come denotano le sei carcasse di animali appese. È la scena raffigurata in questo rilievo marmoreo databile tra l’età adrianea e quella antonina proveniente dalla Collezione Giustiniani. Solitamente questa classe di manufatti era impiegata come insegna di bottega o come rilievo funerario; la presenza di un’iscrizione con alcuni versi dell’Eneide, di cui il primo rigo originale mentre gli altri di restauro, ha fatto supporre al Winckelmann che la lastra fosse a destinazione funeraria.
Inventario: MT 379
Materiale: Marmo bianco
Tecnica: opera scolpita attraverso l’uso di: subbie, scalpelli, gradine, raspe
Datazione: età imperiale
Provenienza: Già nel giardino della Villa Giustiniani a Porta del Popolo, poi a Villa Albani.