Statua di Venere già Cesarini

Statua di Venere già Cesarini

La Venere stante volge lo sguardo a sinistra, tentando pudicamente di coprirsi con le mani il seno e il pube. La gamba sinistra è supportata da un plinto a forma di delfino. La parte antica della scultura è nel busto, sono di restauro la testa, le braccia e le gambe da metà coscia in giù. Per l’inclinazione del busto e per le spalle ricurve, l’opera è stata restaurata nel tipo della Venere Medici che si ispira al modello della Venere Cnidia di Prassitele del IV sec. a.C. Gli inventari del 1799 registrano la presenza nello Studio Cavaceppi di una Venere in atto di uscire da un bagno ed è possibile che si tratti proprio della Venere Cesarini, afferendo gli interventi di restauro a Cavaceppi stesso.

Inventario: MT 338

Materiale: Marmo bianco

Tecnica: opera scolpita attraverso l’uso di: subbie, scalpelli, gradine, raspe

Datazione: età imperiale

Provenienza: Dalla Collezione Cesarini; successivamente nello Studio Cavaceppi; Museo della Lungara.

Statua di Venere già Cesarini

Statua di Venere già Cesarini

Statua di Venere già Cesarini

Statua di Venere già Cesarini