Statua di Satiro in riposo

Statua di Satiro in riposo

Un giovane Satiro, riconoscibile per le orecchie appuntite e per la pelle di pantera che attraversa diagonalmente il busto, è fortemente sbilanciato e poggia con il braccio destro ad un tronco che funge da sostegno ma che contemporaneamente evoca l’ambito agreste della scena. Il volto, pieno e carnoso è incorniciato da un’acconciatura riccamente dettagliata, le ciocche sono rilevate grazie all’uso del trapano e regalano un notevole effetto chiaroscurale. Il trattamento del nudo è morbido e sinuoso. Si tratta di una sopraffina copia del Satiro in riposo di Prassitele, identificazione proposta dal Winckelmann e dal Visconti.
La creazione del prototipo, che ebbe notevole fortuna, si data intorno al 330 a.C.

Inventario: MT 113

Materiale: Marmo bianco

Tecnica: opera scolpita attraverso l’uso di: subbie, scalpelli, gradine, raspe

Datazione: età imperiale

Provenienza: Collezione Giustiniani