Sarcofago strigilato con leoni

Il sarcofago Torlonia è un pregevole esemplare marmoreo di sarcofago strigilato a lenòs (tinozza), tipologia molto in voga tra il III e il IV sec. d.C. La forma della cassa richiama la tinozza, usata per la spremitura e fermentazione dell’uva, con essa si vuole richiamare il tema dionisiaco per collegarlo all’ambito funerario. Il grande sarcofago presenta su ciascun lato una decorazione composta da un domatore che tiene un grande leone intento nella cattura di un animale, un’antilope sul lato sinistro e un ariete su quello destro. Sul lato frontale, delle strigilature a forma di S convergono verso il centro fino a formare una piccola mandorla che racchiude al suo interno un’anforetta con un’iscrizione moderna composta da due lettere: T D. Il sarcofago era mancante della parte destra, che è stata ricomposta con un frammento antico con testa di leone proveniente da un altro sarcofago della stessa tipologia. Il tema dei leoni con i domatori può suggerire lo status del defunto, probabilmente un magistrato incaricato all’organizzazione di venationes, ovvero i combattimenti con belve che si tenevano all’interno di anfiteatri o circhi.

Inventario: MT 417

Materiale: Marmo bianco

Tecnica: opera scolpita attraverso l’uso di: subbie, scalpelli, gradine, raspe

Datazione: età imperiale

Provenienza: Da Palazzo Savelli; Villa Torlonia sulla Via Nomentana fino al trasferimento al Museo Torlonia entro il 1876

Sarcofago strigilato con leoni

Sarcofago strigilato con leoni

Sarcofago strigilato con leoni

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