Tazza Cesi Torlonia, Cratere con simposio bacchico, detto <i>Tazza Cesi o Vaso Torlonia</i>

Tazza Cesi Torlonia, Cratere con simposio bacchico, detto Tazza Cesi o Vaso Torlonia

Tazza Cesi Torlonia, Cratere con simposio bacchico, detto <i>Tazza Cesi o Vaso Torlonia</i>

Tazza Cesi Torlonia, Cratere con simposio bacchico, detto Tazza Cesi o Vaso Torlonia

Tazza Cesi Torlonia, Cratere con simposio bacchico, detto <i>Tazza Cesi o Vaso Torlonia</i>

Tazza Cesi Torlonia, Cratere con simposio bacchico, detto Tazza Cesi o Vaso Torlonia

La Tazza Cesi Torlonia, racconta la propria lunga storia attraverso i prestigiosi luoghi che l’hanno ospitata. Il cratere, che presenta un fregio elegantemente scolpito e decorato con scene di un simposio bacchico, poggiante su zampe leonine, fu concepito in antico come sontuoso arredo e proviene probabilmente dagli horti di Agrippina, il grande complesso di edifici e giardini privati di Agrippina Maggiore, madre dell’imperatore Caligola. All’interno degli horti, che si estendevano dall’estremità più settentrionale del Gianicolo fino alla piana del Vaticano, era utilizzato come fontana, insieme ad una statua di Sileno che gettava acqua. Il prezioso vaso, collocato probabilmente già nel Medio Evo davanti a una delle chiese di Trastevere, non perse mai la sua funzione ornamentale; nel Cinquecento entrò a far parte della Collezione Cesi e nel Settecento della Collezione Albani. Collocato nella cornice della Villa Albani, dove fu sottoposta ad ulteriori interventi di restauro, dopo l’acquisizione del complesso monumentale da parte del Principe Alessandro Torlonia, confluì nella Collezione della Famiglia e successivamente nel Museo Torlonia.

Inventario: MT 297

Materiale: Marmo bianco

Tecnica: opera scolpita attraverso l’uso di: subbie, scalpelli, gradine, raspe

Datazione: età imperiale

Provenienza
: Chiesa di Santa Cecilia in Trastevere o S. Francesco a Ripa (fine XV sec.), Villa Cesi (prima metà XVI sec.), Villa Albani (almeno dal 1760).