Statua di Ercole con leontè e pomi delle Esperidi: pastiche

Centododici frammenti, antichi, moderni e antichi rilavorati, compongono questa statua di Ercole. L’opera non è il risultato di un sapiente restauro, ma una vera e propria creazione d’artista, un caso esemplare. La statua ha come elemento di base il torso antico che si mostra dipendente da modelli policletei. La testa, anch’essa antica, ha forse subito una rilavorazione nella zona oculare e sulla fronte ed è probabilmente pertinente al torso. L’insieme nel suo aspetto finale restituisce l’immagine di Ercole con leontè, i pomi delle Esperidi stretti nella mano sinistra, e la clava. L’Ercole Torlonia, che nel complesso reca un effetto dissonante per le sproporzioni, è ascrivibile a un prototipo di IV sec. a.C. che deriva dal tipo dell’Ercole Albertini.

Inventario: MT 25

Materiale: Marmo bianco

Tecnica: opera scolpita attraverso l’uso di: subbie, scalpelli, gradine, raspe

Datazione: età moderna

Provenienza: Collezione Giustiniani